La primavera è alle porte

ramo di mandorlo in fiore

La primavera è un momento un po’ magico dell’anno, perché segnato dal risveglio della natura, tanto che in culture antiche come quella persiana si festeggiava Nowruz, il loro capodanno, come un momento di rinnovamento e fertilità.

Equinozio e primavera

Astronomicamente l’inizio della primavera nell’emisfero boreale coincide con l’equinozio, ovvero il momento in cui il Sole attraversa l’equatore celeste, portando a 12 ore di luce e 12 ore di buio.  Quest’anno l’equinozio è avvenuto il 20 marzo, un giorno prima del consueto 21 marzo.

Questa variazione è dovuta all’adozione del calendario gregoriano, che si basa sull’anno solare di 365 giorni anziché sull’anno siderale, ovvero il tempo che la Terra impiega per compiere un’orbita completa intorno al Sole (che impiega 6 ore, 9 minuti e 10 secondi in più). Gli anni bisestili sono stati introdotti per correggere questa discrepanza, ma creano un nuovo squilibrio che può anticipare o posticipare l’equinozio.

San Benedetto, le rondini e i corvi

nido di rondineSi dice: “San Benedetto, la rondine sotto il tetto”. Il noto detto popolare mette in relazione due eventi che cadono (o meglio cadevano!) il 21 marzo. Il primo è l’equinozio di primavera, appunto, simboleggiato dall’arrivo delle rondini – che, come abbiamo visto, ha anticipato di un giorno. L’altro è la festa di San Benedetto da Norcia, attualmente spostata all’11 di giugno da quando – come si legge nel Dizionario dei Santi e dei Beati edito da Federico Motta Editore – papa Paolo VI l’ha proclamato patrono d’Europa il 24 ottobre 1964.

In più il noto fondatore dell’Ordine Benedettino, più che con la rondine, ha uno stretto legame con il corvo, simbolo di protezione e saggezza, che secondo la leggenda gli portò un pezzo di pane mentre si trovava in preghiera.

Forse che l’antico detto abbia perso la sua efficacia?

Rifiorire

Il risveglio della natura in primavera è un fenomeno che affascina e ispira: le piante iniziano a germogliare, i fiori sbocciano, gli animali escono dal letargo e gli uccelli migratori tornano nei luoghi di nidificazione. Questo risveglio non è solo un evento naturale, ma rappresenta anche un simbolo di speranza e rinnovamento per tutti, invitandoci a riflettere su nuovi inizi e opportunità.

Buona primavera!