Habemus papam: Leone XIV e i simboli del papato

L’elezione di un nuovo pontefice è un evento di portata storica: per questo, in questi giorni vedremo spesso fotografie o filmati di Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, il nuovo papa della Chiesa cattolica. Ma qual è il significato dei simboli e dei paramenti indossati dal papa? Esploriamo allora alcuni simboli del papato attraverso l’enciclopedia I papi di Federico Motta Editore.

Papa Leone XIV: chi è?

Robert Francis Prevost nasce a Chicago, Illinois, il 12 settembre 1955. Scopre presto la vocazione religiosa: durante l’adolescenza studia al seminario minore degli agostiniani ed emette i voti solenni nel 1981. L’anno successivo è ordinato sacerdote. Ha studiato teologia a Chicago e diritto canonico a Roma, ma ha anche una laurea in matematica e ha compiuto studi filosofici. Ha svolto una lunga esperienza come missionario in Perù, prendendo anche la doppia cittadinanza statunitense e peruviana.

Dal 1988 al 1999 serve presso l’arcidiocesi di Trujillo, in Perù, ricoprendo vari incarichi. Dal 2001 al 2013 è priore generale dell’ordine agostiniano: in questa veste, dirige un ordine monastico impegnato in opere caritatevoli in tutto il mondo. Torna in Perù nel 2014, dove nel 2015 diventa vescovo di Chiclayo. Nel 2023 papa Francesco, che lo crea cardinale, lo chiama a Roma, dove diventa prefetto del Dicastero per i Vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina. Due anni dopo, il conclave decide che sarà lui a portare avanti l’eredità del papa argentino.

Il saluto di papa Leone XIV

Già al momento della sua proclamazione, a cui hanno assistito milioni di fedeli (e non) da tutto il mondo, abbiamo visto il nuovo papa Leone XIV indossare abiti e accessori che – come ben spiega l’enciclopedia I papi di Federico Motta Editore – non sono solo aspetti formali della liturgia, ma sono sono veri e propri strumenti di comunicazione e simboli del potere papale.

Al suo primo discorso di saluto, Leone XIV si è affacciato alla loggia di San Pietro indossando la mozzetta rossa, la stessa che Francesco aveva preferito non vestire per coerenza con il suo stile “più francescano”. La mozzetta è l’abito usuale del papa quando non celebra, ma presiede cerimonie non liturgiche e può essere di due fogge diverse: quella di seta violetta e quella di lana rossa profilata di pelliccia bianca, che in un recente passato ha utilizzato Benedetto XVI. Sul retro, la mozzetta ha un piccolo cappuccio. Sopra la mozzetta il papa può indossare la stola sacerdotale rossa ricamata in oro, come ha scelto Leone XIV.

Gli altri simboli del pontificato

Nei prossimi giorni il neo papa presiederà la messa di inizio pontificato, che dagli anni Settanta sostituisce l’antico rito di intronazione e incoronazione del romano pontefice. In quell’occasione, invece di una corona, il papa riceverà il pallio e l’anello del Pescatore. Il pallio è l’insegna propria dei vescovi metropoliti ed è una lunga striscia in lana, che richiama i compiti pastorali. L’anello del Pescatore, invece, porta incisa la figura di Pietro in atto di pescare: è in uso almeno da Clemente IV ed è uno strumento per autenticare i documenti. Questo anello è proprio di ciascun pontefice e lo si spezza dopo la sua morte.

Altri simboli che vedremo portare a papa Leone XIV sono la talare bianca, lo zucchetto e la ferula. La talare bianca, ovvero la lunga veste bianca, è caratteristica del papa, e il suo uso risale a Pio V. Sopra la talare il papa porta la croce pettorale sorretta da una catena d’oro, che papa Francesco aveva preferito in argento. Nelle celebrazioni liturgiche la croce è sorretta da un cordone bianco e oro. Lo zucchetto invece è identico a quella dei prelati, solo che è di colore bianco. È in seta e aderisce alla sommità del capo. La ferula è una sorta di bastone pastorale che termina con una croce. Essa viene consegnata al papa come segno di autorità spirituale e temporale dopo il suo insediamento presso la Basilica del Laterano, che è ufficialmente la cattedrale papale e la sede della diocesi di Roma, di cui il papa è anche vescovo.