Il valore della memoria al tempo del multimediale
La cultura e la storia al tempo del web 2.0: come ci ha insegnato Umberto Eco, i social e i nuovi mezzi di comunicazione di massa rappresentano una nuova sfida per la cultura. In questo contesto, hanno grande valore anche le iniziativa che, pionieristicamente, hanno portato la cultura su internet, come l’Enciclopedia Motta on line.
Umberto Eco e la cultura al tempo dei social
Per la cultura e la memoria si aprono nuove sfide al tempo del web 2.0 e dei social, come ci ricorda Umberto Eco. Il quale, nella sua ultima lectio magistralis per il Festival della Comunicazione del 2015 si soffermava proprio sull’abbondanza di informazioni che ci arriva dai mass media, nei quali passato e presente si mescolano inevitabilmente:
Il passato di cui i mezzi di massa ci parlano, come per esempio le vicende degli imperatori romani o di Riccardo Cuor di Leone, e persino la prima guerra mondiale, passano (attraverso Hollywood e industrie affini) insieme al flusso di informazioni sul presente, ed è molto difficile che un utente di film colga la differenza temporale tra Spartaco e Riccardo Cuor di Leone.
Fare ordine in tutte queste informazioni è un’impresa titanica ma non impossibile. E a questo hanno contribuiscono e contribuiscono iniziative come l’Enciclopedia Motta on line.
Motta Editore, il web, la cultura
All’inizio degli anni Duemila il Gruppo Editoriale Motta creò un grande progetto per affrontare e vincere le sfide culturali del terzo millennio. È Motta on line, che si avvaleva delle più innovative tecnologie hardware e software presenti all’epoca sul mercato. Motta on line è una straordinaria banca dati che organizza le informazioni e la conoscenza rendendole accessibili in modo facile. All’interno della banca dati Motta on line trovava posto anche l’Enciclopedia online. Uno strumento che cambia con il tempo, si aggiorna e modifica la sua modalità di consultazione e di trasmissione del sapere. Mantenendo però sempre il rigore che la caratterizza. La banca dati Motta on Line sviluppava nuove forme del sapere e costituiva un punto di riferimento per scuole e famiglie, una bussola autorevole per orientarsi nell’universo di internet. Al suo utilizzo erano abbinati percorsi didattici per accompagnare i più giovani nell’apprendimento.