Graphic novel e fumetti rappresentano un genere editoriale molto importante, tanto che a loro viene ormai riconosciuta un’indiscussa dignità artistica. Autori come Zerocalcare, Vanna Vinci, Tito Faraci e Gipi sono oggi tra i più seguiti dai lettori. Eppure in origine il fumetto in Italia era considerato un prodotto esclusivamente per bambini. Scopriamo insieme come è nato il fumetto italiano e quale ruolo ha avuto all’epoca la Cliché Motta, che poi sarebbe diventata Federico Motta Editore.
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Quando Cliché Motta avvia le pubblicazioni nel 1928, tra le prime opere a essere stampate ci sono dei fumetti. E così compare tra le prime pubblicazioni di successo di Federico Motta Editore la striscia Dick Fulmine. Il suo autore, Carlo Cossio, è uno dei più importanti autori della storia del fumetto italiano.
Il 2004 e i 75 anni della casa editrice: Federico Motta Editore, il valore della tradizione e dell’autorevolezza. Scuola e cultura sono stati sempre considerati temi centrali nell’attività dell’azienda, e per celebrare degnamente l’anniversario ecco dunque una nuova edizione dell’Enciclopedia Motta. L’opera verrà presentata anche all’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Per Federico Motta, per la Cliché Motta e per le persone che vi lavorano, la Seconda Guerra Mondiale segna una nuova battuta d’arresto, dopo quella della Grande Guerra. Sono anni durissimi ma nel dopoguerra, con il ritorno della pace e il desiderio di ricostruzione, le attività della piccola tipografia riprendono con rinnovato entusiasmo e, con il nuovo nome di Federico Motta Editore, si amplieranno sempre di più.
Nel 1924 Federico Motta ha ventotto anni, lavora sodo e la sua attività con la Fotoincisione Sociale si amplia. Si associa con i fratelli Altimani, con i quali dà vita a una seconda azienda, più grande. Quindi il 14 gennaio 1929 fonda la Cliché Motta, con sede in via Paolo Sarpi, che nel secondo dopoguerra cambierà nome in Federico Motta Editore.
La storia della Federico Motta Editore inizia nei primi decenni del Novecento e affonda le sue radici nella passione per la stampa del suo fondatore.
Federico Motta nasce a Milano il 4 febbraio 1896, primo di quattro fratelli, in una famiglia di artigiani che abita in via Bramante, un quartiere popolare che allora confinava con la campagna. Qui Federico trascorre la sua infanzia: è un ragazzino vivace e un po’ ribelle, ma anche molto sveglio e curioso.