Le primarie USA: verso le prossime elezioni presidenziali
Con l’apertura delle primarie USA del Partito Repubblicano, si avvia l’iter che porterà alle elezioni di novembre 2024, con cui si sceglierà chi sarà il presidente degli Stati Uniti per i successivi quatto anni. Attraverso le opere di Federico Motta Editore come l’Enciclopedia Motta o i Decenni di storia contemporanea scopriamo insieme perché le primarie sono così importanti per la politica americana.
Cosa sono le primarie USA?
Le primarie USA sono il meccanismo attraverso il quale i due principali partiti, il Partito Repubblicano e il Partito Democratico, scelgono i candidati alla presidenza. Si tratta di un passaggio importante nel sistema elettorale americano (sebbene non previsto esplicitamente nella Costituzione): gli elettori infatti si esprimono su chi potrà contendere la carica di presidente. Nella maggior parte degli Stati, le primarie prevedono che gli elettori vadano alle urne e votino il candidato che preferiscono. A seconda dei casi, possono votare tutti i cittadini oppure solo gli iscritti ai partiti. In una minoranza di Stati, però, si ricorre ai caucus. Si tratta di riunioni in cui il voto è preceduto da dibattiti e comizi. Anche per i caucus, a seconda dei casi possono votare tutti oppure solo gli iscritti al partito.
46 presidenti degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti fondano il loro sistema politico su tre principi: la repubblica, il sistema federale e la democrazia rappresentativa. Il paese infatti è composto da 50 Stati, i cui governi condividono il potere esecutivo con il presidente (capo dello Stato) e il governo federale. Le origini degli Stati Uniti risalgono al 4 luglio 1776, quando il Congresso delle 13 colonie che erano entrate in guerra con la madre patria Inghilterra, approvarono la Dichiarazione d’indipendenza. Nel 1789 il generale Washington divenne poi il primo presidente. Da allora si sono succeduti 46 presidenti, l’ultimo dei quali, attualmente in carica, è Joe Biden, esponente del Partito Democratico.