L’editoria musicale nell’epoca del rock
Grande successo sta riscuotendo in queste settimane Bohemian Rhapsody, il film biografico su Freddie Mercury. Il film è stato infatti premiato ai Golden Globes come miglior film drammatico, e anche Rami Malek, che ha interpretato il ruolo di Freddi Mercury, ha ricevuto la statuetta come miglior attore protagonista.
Già in precedenza abbiamo parlato di editoria musicale, allargando il quadro rispetto all’editoria tradizionale di cui l’Editore Motta è stato uno dei protagonisti . Il cantante dei Queen è stato uno dei più importanti artisti rock di tutti i tempi ed è innegabile la sua influenza sull’editoria musicale contemporanea. Ma qual è stato, in generale, l’impatto del rock su questo settore?
L’avvento del rock
La nascita e la diffusione del rock ‘n’ roll negli anni Cinquanta rappresentò una novità per la musica internazionale. Questo però corrispose a un periodo di crisi per l’editoria musicale, dovuta allo sviluppo della tecnologia per la riproduzione del suono. A partire dagli anni Sessanta si assistette infatti a uno scollamento dell’industria discografica dall’editoria musicale. La prima infatti si concentrò sulla distribuzione delle registrazioni, mentre entrò in crisi la vendita di spartiti stampati.
Ci fu un vero e proprio rovesciamento dei rapporti di forza: molte industrie discografiche arrivarono ad acquisire il controllo di editori musicali. Curiosamente, nella musica non è avvenuta la commistione tra cartaceo e altri media che c’è stata invece nell’editoria tradizionale, come per esempio nel caso di Federico Motta.
L’editore come promotore
La situazione si è poi ulteriormente evoluta a partire dagli anni Ottanta, quando entrò in crisi anche il modello di commercio della musica registrata. Ci fu quindi una sovrapposizione tra editori e produttori: in entrambi i casi la priorità fu data alla compravendita dei diritti d’autore. Altro aspetto da non sottovalutare è la diffusione dei personal computer, che ha trasformato l’editoria musicale. Una cosa simile, per certi versi, a quello successo nell’editoria tradizionale e a editori come la Federico Motta. Il cantante e il musicista hanno ora svariati strumenti per produrre musica e diversi canali per diffonderla. In questo contesto, l’editoria musicale ha quindi virato sempre più verso l’attività di promozione commerciale.