L’Enciclopedia Motta entra nelle case degli italiani

Per la Federico Motta Editore lavoro duro e passione per l’editoria sono stati alla base della crescita dell’azienda negli anni Cinquanta. Il decennio successivo si apre con un passaggio di consegne: Federico lascia la conduzione della casa editrice ai figli Anselmo e Virginio. L’Enciclopedia Motta è sempre più presente nelle case degli italiani e la Motta Editore partecipa a importanti eventi.

Virginio Motta con il ministro Carlo Ripamonti

Virginio Motta con l’allora ministro Camillo Ripamonti

Un premio per ricordare Federico Motta

Gli anni Sessanta sono però anche segnati dalla scomparsa del fondatore, Federico Motta, che si spegne nel 1965. Per onorarne la memoria il figlio Virginio istituisce a suo nome una borsa di studio che negli anni premierà migliaia di studenti e studentesse della scuola media inferiore. L’iniziativa viene subito patrocinata dal Ministero della Pubblica istruzione.

Una grande opera popolare

Per la Federico Motta Editore lavoro e passione per la cultura rimangono le parole d’ordine. Nel 1962 l’Enciclopedia Motta festeggia i suoi primi dieci anni e continua ad ampliarsi: in breve tempo vengono pubblicate una terza e poi una quarta edizione. Ora i volumi complessivi sono 14, ma presto saliranno a 18. L’Enciclopedia è sempre più diffusa tra le famiglie italiane. Diventa così un indispensabile strumento sia per chi studia sia per gli adulti, che possono trovare risposta alle loro curiosità. Sono però anche gli anni in cui la televisione entra nelle case degli italiani. Tra i primi conduttori di trasmissioni divulgative c’è Angelo Lombardi, che sarà anche testimonial dell’Enciclopedia Motta di Scienze Naturali.

La quarta edizione dell'Enciclopedia Motta, composta da 18 volumi

La quarta edizione dell’Enciclopedia Motta, composta da 18 volumi

La Biennale di Arte Sacra, lo Zecchino d’oro, la Fiera Campionaria

In questi anni la Federico Motta Editore sostiene la Biennale di Arte Sacra Contemporanea e partecipa alla Fiera Campionaria di Milano. Sempre negli anni Sessanta iniziano i contatti tra la casa editrice e padre Berardo Rossi, direttore dell’Antoniano. Con lui l’azienda manterrà una proficua collaborazione per l’organizzazione di molte edizioni dello Zecchino d’Oro.

La sede della Federico Motta Editore, ampliata negli anni Sessanta

La sede della Federico Motta Editore, ampliata negli anni Sessanta

Una nuova sede per la Motta Editore

L’azienda continua ad ampliarsi. Alla Federico Motta Editore lavoro, passione e creatività sono gli elementi su cui basare la crescita nel decennio successivo. Gli anni Sessanta si chiudono quindi con una grande sede rinnovata e pronta ad accogliere il lavoro e l’intelligenza di uomini che guardano avanti.