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Il multimediale, la didattica… e Assassin’s Creed

assassin's creed

Assassin’s Creed: un eccitante videogioco o uno strumento utile per la didattica? Secondo alcuni insegnanti può essere l’uno e l’altro. La serie di Assassin’s Creed, da quanto è nata nel 2007, ha ricevuto molti apprezzamenti per la precisione con cui sono ricostruiti i periodi storici in cui ciascun capitolo del gioco è ambientato. Applicato alla didattica, lo studente può quindi imparare la storia divertendosi. La gamification, cioè l’utilizzo di giochi per la didattica, ha però radici lontane. E anche Federico Motta Editore, nella sua lunga storia, è stato pioniere del multimediale nella didattica.

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È sempre più diffuso l’uso dei videogiochi nella didattica

Il multimediale a scuola

Di gamification si inizia a parlare a partire dal 2003, ma l’uso del multimediale nella didattica è precedente. I primi esperimenti sono avvenuti all’interno di università, e nel 1984 il New Jersey Institute of Tech varava il primo corso di laurea online della storia. Gli anni Novanta sono poi diventati noti come il decennio CBT (Computer Based Training): la diffusione dei CD-rom favoriva infatti l’uso anche a scuola di contenuti multimediali, come video e musica. Negli stessi anni prendeva piede la console Nintendo, che rivoluzionerà il mondo dei videogiochi.

Il Programma Virtuale Interattivo di Motta Editore

Negli anni Novanta anche Federico Motta Editore corredava le enciclopedie con espansioni multimediali, su floppy disk, videocassette e CD. Nasceva così il Programma Virtuale Interattivo, che rendeva interattiva l’enciclopedia consentendo di navigare tra le sue risorse. Non si può, però, dimenticare il Sonobox, che già negli anni Ottanta consentiva di associare un audio registrato a un testo.

Assassin’s Creed, i videogiochi e la didattica

Nei primi due decenni del nuovo millennio una svolta è arrivata con la gamification e l’uso di videogiochi nella didattica. Nel 2007 Bunchball lancia il primo sito con giochi didattici, e a partire dal 2010 il settore si amplia. Oggi tra i più apprezzati c’è appunto la serie Assassin’s Creed: ogni capitolo della serie è ambientato in un periodo storico, ricostruito grazie alla collaborazione con docenti universitariIn questo modo un prodotto nato per il divertimento si è rivelato un ottimo strumento per la didattica. E c’è da credere che il sentiero della gamification continuerà a essere battuto in futuro.