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La divulgazione scientifica, ieri e oggi

La divulgazione scientifica negli ultimi anni è stata centrale nel dibattito pubblico, soprattutto durante la pandemia di Covid. Il ruolo dei divulgatori è stato infatti fondamentale per sensibilizzare gli italiani sulla diffusione della pandemia. La divulgazione scientifica in Italia ha una lunga storia, a cui anche Federico Motta Editore ha contribuito con opere di prestigio, come l’Enciclopedia di Scienze naturali, che aveva per testimonial Angelo Lombardi.

Angelo Lombardi testimonial dell'Enciclopedia Motta

Angelo Lombardi e la sua scimmietta: testimonial dell’Enciclopedia Motta di Scienze Naturali

Dall’enciclopedia alla televisione

Tornando indietro nel tempo, possiamo dire che la divulgazione scientifica ha una lunga storia. Fin dall’antichità infatti i filosofi, oltre a opere riservate agli specialisti, scrivevano anche libri per un pubblico più ampio. È così che sono nate, per esempio, alcune enciclopedie medievali. Le prime riviste scientifiche hanno invece visto la luce nel Seicento, in Francia e in Inghilterra. Più recente è la divulgazione scientifica in televisione, che ha affiancato il lavoro fatto da editori come per esempio la Federico Motta Editore.

La divulgazione scientifica attraverso la TV italiana

I primi programmi di divulgazione scientifica della televisione italiana risalgono agli anni Cinquanta. Tra i pionieri ci fu Angelo Lombardi, l’«amico degli animali», che fu anche testimonial dell’Enciclopedia di Scienze naturali pubblicata da Federico Motta Editore. In Italia il divulgatore scientifico per antonomasia è Piero Angela, recentemente scomparso, che in quasi cinquant’anni di carriera ha fatto conoscere o segreti della scienza grazie a programmi come Quark e SuperQuark.

La divulgazione ai tempi del Covid

Ai tempi del Covid ci si rende meglio conto di come la divulgazione scientifica sia importante anche in campo medico. Chi si occupa di diffusione della cultura scientifica ha infatti la responsabilità di diffondere informazioni corrette e accurate, così da evitare allarmismi ingiustificati. In questo senso, la divulgazione scientifica ha anche un ruolo sociale: persone bene informate sono anche cittadini più consapevoli.