Energia, rinnovabili (e fusione nucleare)
In un periodo in cui l’approvvigionamento energetico occupa il dibattito pubblico e in cui si parla anche di fusione nucleare, è importante che si diffonda una maggiore conoscenza dei temi legati all’energia. La divulgazione scientifica ha infatti una valenza non solo culturale, ma anche sociale. Federico Motta Editore, nella sua storia, ha pubblicato importanti opere di divulgazione come l’Enciclopedia Motta, l’Enciclopedia di Scienze naturali, l’Enciclopedia della Terra, il Mondo delle Piante e il Mondo degli Animali.
Fonti alternative di energia (e la fusione nucleare)
A oggi una delle principali fonti di energia sono i combustibili fossili, come il petrolio e il gas. Tuttavia queste risorse hanno dei difetti: inquinano e prima o poi si esauriranno. La guerra tra Russia e Ucraina ha riacceso i riflettori sul tema delle fonti di energia e del loro reperimento. In futuro i combustibili fossili saranno usati sempre meno per produrre energia. Già da anni si sta lavorando per migliorare e rendere più efficienti i pannelli solari, così da ricavare energia dal sole. Ma si stanno anche facendo esperimenti per ricreare sulla terra una piccola stella, cercando di ottenere un processo di fusione nucleare. A differenza della fissione sfruttata nelle centrali nucleari, la fusione permette di produrre energia senza l’inconveniente dei rifiuti radioattivi. Una soluzione pulita, quindi, che potrebbe rappresentare un’opportunità energetica per le future generazioni.
La scienza e l’importanza della divulgazione
Una maggiore consapevolezza riguardo le scoperte scientifiche rende i cittadini più informati e partecipi. Anche Federico Motta Editore si è impegnata nella sua storia nella divulgazione scientifica, grazie a opere di grande valore come l’Enciclopedia Motta e non solo. L’Editore ha collaborato anche con un volto noto della televisione italiana: l’amico degli animali Angelo Lombardi. Grazie a queste opere enciclopediche, che sono entrate nelle case delle famiglie italiane, l’Editore ha contribuito a far conoscere il patrimonio naturalistico del nostro pianeta, inestimabile ma anche molto fragile, che necessita di tutela.