Prmio Motta Editore e Sandro Pertini

Gli anni Settanta hanno visto il successo delle enciclopedie tematiche e delle Tavole Transvision. Queste ultime sono tra le innovazioni di Federico Motta Editore offerte dal lavoro e dalla cura impiegati dall’azienda nella sua attività editoriale. Negli anni Ottanta arrivano invece i Decenni di Storia Contemporanea e l’innovativo sistema Sonobox. Sono però anche gli anni in cui nasce il Gruppo Editoriale Motta.

Prmio Motta Editore e Sandro Pertini

I giornalisti del Premio Motta Editore ricevuti dal Presidente Sandro Pertini

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Alla scoperta del corpo umano,

Per la casa editrice gli anni Settanta sono un periodo di crescita, in cui vedono la luce opere di grande valore che saranno premiate dal successo commerciale. Proprio in questo decennio, dopo un lungo e attento lavoro Motta Editore lancia le Tavole Transvision. Si tratta di eccezionali strumenti di conoscenza, che arricchiranno la già variegata offerta dell’azienda.

Alla scoperta del corpo umano,

Alla scoperta del corpo umano, da scoprire sfogliano pagine trasparenti a strati

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Computer al lavoro in Federico Motta Editore

Un’enciclopedia, per essere valida, richiede aggiornamenti costanti e apparati iconografici di qualità. A conferire all’Enciclopedia Federico Motta Editore valore sono la ricchezza delle voci, la competenza di autori e curatori, il ruolo e la qualità dell’illustrazione. Un impegno che la casa editrice porta avanti con vigore. Negli anni Settanta vedono inoltre la luce nuovi strumenti come le Tavole Transvision e nuove enciclopedie legate a vari ambiti scientifici.

Computer al lavoro in Federico Motta Editore

I primi computer in azienda negli anni ’70: per organizzare meglio il lavoro in Federico Motta Editore

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Virginio e Anselmo Motta con Barbara Ferigo, che nel 1968 cantava la canzone vincitrice Quarantaquattro gatti.

Nella storia della Federico Motta Editore, un momento importante è stata la collaborazione con l’Antoniano di Bologna per l’organizzazione dello Zecchino d’Oro. A partire dagli anni Sessanta, la Motta Editore ha sponsorizzato varie edizioni della più importante manifestazione canora per bambini in Italia.

Virginio e Anselmo Motta con Barbara Ferigo, che nel 1968 cantava la canzone vincitrice Quarantaquattro gatti.

Virginio e Anselmo Motta con Barbara Ferigo, che nel 1968 cantava la canzone vincitrice Quarantaquattro gatti.

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Motta insieme al Ministro dei beni culturali

Per la Federico Motta Editore lavoro duro e passione per l’editoria sono stati alla base della crescita dell’azienda negli anni Cinquanta. Il decennio successivo si apre con un passaggio di consegne: Federico lascia la conduzione della casa editrice ai figli Anselmo e Virginio. L’Enciclopedia Motta è sempre più presente nelle case degli italiani e la Motta Editore partecipa a importanti eventi.

Virginio Motta con il ministro Carlo Ripamonti

Virginio Motta con l’allora ministro Camillo Ripamonti

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Federico Motta al lavoro

Nell’Italia degli anni Cinquanta la diffusione della cultura e dell’alfabetizzazione in tutte le classi sociali diventa una priorità. Federico Motta ha una felice intuizione: realizzare un’enciclopedia alla portata di tutti. Nasce  l’Enciclopedia Motta, un’opera che avrà un ruolo importante nella storia dell’editoria italiana.

Federico Motta con i volumi dell'Enciclopedia Motta, Federico Motta Editore

Federico Motta con i volumi dell’Enciclopedia Motta

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Federico Motta accanto alla sua fuoriserie, di fronte alla nuova sede della Federico Motta Editore

Per Federico Motta, per la Cliché Motta e per le persone che vi lavorano, la Seconda Guerra Mondiale segna una nuova battuta d’arresto, dopo quella della Grande Guerra. Sono anni durissimi ma nel dopoguerra, con il ritorno della pace e il desiderio di ricostruzione, le attività della piccola tipografia riprendono con rinnovato entusiasmo e, con il nuovo nome di Federico Motta Editore, si amplieranno sempre di più.

Federico Motta accanto alla sua fuoriserie, di fronte alla nuova sede della Federico Motta Editore

Federico Motta accanto alla sua fuoriserie, di fronte alla nuova sede della Casa Editrice in via Branda Castiglioni a Milano

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La prima foto di gruppo della Cliché Motta

Nel 1924 Federico Motta ha ventotto anni, lavora sodo e la sua attività con la Fotoincisione Sociale si amplia. Si associa con i fratelli Altimani, con i quali dà vita a una seconda azienda, più grande. Quindi il 14 gennaio 1929 fonda la Cliché Motta, con sede in via Paolo Sarpi, che nel secondo dopoguerra cambierà nome in Federico Motta Editore.

La prima foto di gruppo della Cliché Motta

La prima foto di gruppo della Cliché Motta

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L’atto di nascita della Cliché Motta, datato 14 gennaio 1929

La storia della Federico Motta Editore inizia nei primi decenni del Novecento e affonda le sue radici nella passione per la stampa del suo fondatore.

Federico Motta nasce a Milano il 4 febbraio 1896, primo di quattro fratelli, in una famiglia di artigiani che abita in via Bramante, un quartiere popolare che allora confinava con la campagna. Qui Federico trascorre la sua infanzia: è un ragazzino vivace e un po’ ribelle, ma anche molto sveglio e curioso.

L’atto di nascita della Cliché Motta, datato 14 gennaio 1929

L’atto di nascita della Cliché Motta, datato 14 gennaio 1929

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