Dalla striscia al graphic novel
Il fumetto, nato alla fine dell’Ottocento come mezzo umoristico e di intrattenimento, è oggi un genere con una propria dignità artistica. Tra i primi a stampare fumetti in Italia, negli anni Trenta, ci fu anche Federico Motta Editore con la striscia di Dick Fulmine. Ripercorriamo brevemente la storia di questo genere.
Motta Editori, le origini del fumetto e la striscia Dick Fulmine
Tutto è cominciato nel 1896, quando Richard F. Outcault introdusse per la prima volta il baloon nella sua serie The Yellow Kid. Il baloon non è altro che la nuvoletta in cui sono scritti i pensieri e le parole del personaggio. Ma questa non era la sola novità: se prima le vignette satiriche mostravano un’unica scena, a partire dal 1896 iniziarono a essere pubblicate sequenze di vignette. In questo modo si poteva raccontare una storia e i disegni acquisivano più movimento. Nel 1907 nacque la striscia umoristica, che aveva la tendenza di proseguire la stessa storia da un giorno al successivo. Dalla striscia comica si passò poi ai fumetti non umoristici: Tarzan, del 1929, inaugurò il filone avventuroso. Negli anni Trenta nacquero infine i comic book, pubblicazioni periodiche dedicate esclusivamente ai fumetti. In Italia il fumetto arrivò all’inizio del Novecento, ma raggiunse un largo successo negli anni Trenta. Tra i primi a pubblicarli ci fu la Federico Motta Editore, con la striscia Dick Fulmine, uno dei maggiori fumetti di quegli anni.
Superman, Batman, l’Uomo Ragno e gli altri
I supereroi fecero il loro avvento nel 1938, quando la casa editrice National (poi diventata DC Comics) pubblicò la prima avventura di Superman. Nel 1939 vide invece la luce Batman. Il successo fu enorme e nei decenni successivi il genere superomistico conobbe alterne fortune. Una tappa importante fu negli anni Sessanta, quando Stan Lee, Jack Kirby, Steve Ditko e altri introdussero nuovi personaggi destinati a rivoluzionare il mercato. Nacquero così i Fantastici Quattro, l’Uomo Ragno, gli X-Men, il Dottor Strange e molti altri destinati a un successo che dura ancora oggi.