COP 28 di Dubai e il cambiamento climatico
La COP 28 di Dubai, la 28° Conferenza delle parti delle Nazioni Unite per il cambiamento climatico, si chiuderà il prossimo 12 dicembre. C’è molta attesa per quelle che saranno le conclusioni del summit, che riunisce capi di Stato e di governo di tutto il mondo, ma anche rappresentanti delle imprese, accademici e giovani attivisti. La divulgazione scientifica ha sempre avuto un ruolo fondamentale per sensibilizzare sui cambiamenti climatici. Anche Federico Motta Editore ha dedicato alla divulgazione opere importanti, come Nel mondo degli animali e l’Enciclopedia di scienze naturali.
COP 28 di Dubai e i cambiamenti climatici
La COP 28 di Dubai è la 28° Conferenza delle parti, prevista dalla United Nations Framework Convention on Climate Change, un trattato internazionale firmato nel 1992 durante il cosiddetto Summit della Terra di Rio de Janeiro. È entrato in vigore nel 1994, e dall’anno successivo tutti i Paesi firmatari si incontrano annualmente nella Conferenza della parti (Conference of the Parties, sigla: COP) per analizzare i progressi e decidere le azioni da compiere. Tra i risultati più importanti ci sono stati il protocollo di Kyoto del 1997 (firmato durante la COP 3) e gli accordi di Parigi del 2015 (siglati con la COP 21). Al giorno d’oggi la comunità scientifica ritiene “estremamente probabile” (con una probabilità al 95-100%) che la causa principale del riscaldamento globale sia l’attività antropogenica. Rallentare questo processo è possibile, ma è necessario che tutti i Paesi si impegnino per limitare l’inquinamento da sostanze che alterano il clima.
Un viaggio nel mondo della natura
Una delle motivazioni più forti per tutelare l’ambiente e la natura è quella di conservare le meraviglie del nostro pianeta. Anche Federico Motta Editore si è impegnata nella sua storia alla divulgazione scientifica, grazie a opere di grande valore come l’Enciclopedia Motta e non solo. L’editore ha collaborato anche con un volto noto della televisione italiana delle origini, l’amico degli animali Angelo Lombardi. Grazie a queste opere enciclopediche, che sono entrate nelle case delle famiglie italiane, l’Editore ha contribuito a far conoscere il patrimonio naturalistico del nostro pianeta, inestimabile ma anche molto fragile, che necessita di tutela.