L’editoria ai tempi di Facebook e del web 2.0
Cambridge Analytica: il nome di questa agenzia di marketing in questi giorni sono sulla bocca di tutti gli internauti. L’accusa è di avere utilizzato per fini commerciali, senza autorizzazioni, dati personali di 50 milioni di utenti Facebook. La società di Mark Zuckerberg finisce così al centro delle polemiche, e qualcuno è arrivato a prevederne la fine. Eppure, come fanno notare molti osservatori, i social network hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare e per milioni di persone sono la porta principale di accesso alla rete. È stato un percorso lungo, iniziato negli anni Novanta, con cui internet ha cambiato le nostre vite. E anche l’editoria ha dovuto fare i conti con questo nuovo mondo interconnesso, un campo in cui Federico Motta Editore è stato pioniere.
Nascita e diffusione di internet
Quella di internet è una storia lunga, che si può fare iniziare nel 1958, quando gli Stati Uniti progettarono una rete per lo scambio di informazioni militari segrete. A questo scopo nacque ARPA (Advances Research Project Agency), che lavorò allo sviluppo di questa rete telematica insieme alla NASA. Nel 1969 nacque la rete ARPAnet, che collegava le università dello Utah, Los Angeles, Stanford e Santa Barbara. Negli anni Settanta la rete si allargò sempre più e negli anni Ottanta si estese all’Europa. In Italia arriverà nel 1986.
Facebook, i social network e il web 2.0
Il primo social network, Sixdegrees.com, è stato fondato da Andrew Weinreich nel 1997. L’utilizzo di queste piattaforme ha però conosciuto una rapida crescita nella seconda metà degli anni Duemila. Facebook, il più conosciuto e usato, è nato nel febbraio 2004 e inizialmente era utilizzato internamente all’università di Harvard. Con i social network, i blog e le piattaforme per la condivisione dei media è iniziata la fase del cosiddetto web 2.0. È un web molto più dinamico e interattivo, in cui la comunicazione è rapida e pervasiva. A oggi i social network sono per milioni di persone nel mondo la principale porta di accesso a internet.
L’editoria digitale: tradizione e nuove sfide
Come ha risposto l’editoria alla rivoluzione del digitale? Internet e le nuove tecnologie proposero nuovi strumenti e nuove sfide, non sempre coronate dal successo. I primi tentativi di vendere i libri elettronici all’inizio degli anni Duemila, per esempio, non trovarono adeguato spazio e si arenarono. Per avere maggiore diffusione avrebbero dovuto aspettare dieci anni, con l’arrivo di nuovi dispositivi, gli eReader. Più fortuna ebbe invece la scelta di usare il web come strumento per la comunicazione: negli stessi anni Federico Motta Editore lanciava su internet la sua Enciclopedia Motta. Il web diventava la nuova frontiera dell’editoria, mantenendo però un forte legame con la tradizione. Anche ai tempi di Facebook.