Per la casa editrice gli anni Settanta sono un periodo di crescita, in cui vedono la luce opere di grande valore che saranno premiate dal successo commerciale. Proprio in questo decennio, dopo un lungo e attento lavoro Motta Editore lancia le Tavole Transvision. Si tratta di eccezionali strumenti di conoscenza, che arricchiranno la già variegata offerta dell’azienda.
Un’enciclopedia, per essere valida, richiede aggiornamenti costanti e apparati iconografici di qualità. A conferire all’Enciclopedia Federico Motta Editore valore sono la ricchezza delle voci, la competenza di autori e curatori, il ruolo e la qualità dell’illustrazione. Un impegno che la casa editrice porta avanti con vigore. Negli anni Settanta vedono inoltre la luce nuovi strumenti come le Tavole Transvision e nuove enciclopedie legate a vari ambiti scientifici.
Nella storia della Federico Motta Editore, un momento importante è stata la collaborazione con l’Antoniano di Bologna per l’organizzazione dello Zecchino d’Oro. A partire dagli anni Sessanta, la Motta Editore ha sponsorizzato varie edizioni della più importante manifestazione canora per bambini in Italia.
Per la Federico Motta Editore lavoro duro e passione per l’editoria sono stati alla base della crescita dell’azienda negli anni Cinquanta. Il decennio successivo si apre con un passaggio di consegne: Federico lascia la conduzione della casa editrice ai figli Anselmo e Virginio. L’Enciclopedia Motta è sempre più presente nelle case degli italiani e la Motta Editore partecipa a importanti eventi.
Nell’Italia degli anni Cinquanta la diffusione della cultura e dell’alfabetizzazione in tutte le classi sociali diventa una priorità. Federico Motta ha una felice intuizione: realizzare un’enciclopedia alla portata di tutti. Nasce l’Enciclopedia Motta, un’opera che avrà un ruolo importante nella storia dell’editoria italiana.
Per Federico Motta, per la Cliché Motta e per le persone che vi lavorano, la Seconda Guerra Mondiale segna una nuova battuta d’arresto, dopo quella della Grande Guerra. Sono anni durissimi ma nel dopoguerra, con il ritorno della pace e il desiderio di ricostruzione, le attività della piccola tipografia riprendono con rinnovato entusiasmo e, con il nuovo nome di Federico Motta Editore, si amplieranno sempre di più.
Nel 1924 Federico Motta ha ventotto anni, lavora sodo e la sua attività con la Fotoincisione Sociale si amplia. Si associa con i fratelli Altimani, con i quali dà vita a una seconda azienda, più grande. Quindi il 14 gennaio 1929 fonda la Cliché Motta, con sede in via Paolo Sarpi, che nel secondo dopoguerra cambierà nome in Federico Motta Editore.
La storia della Federico Motta Editore inizia nei primi decenni del Novecento e affonda le sue radici nella passione per la stampa del suo fondatore.
Federico Motta nasce a Milano il 4 febbraio 1896, primo di quattro fratelli, in una famiglia di artigiani che abita in via Bramante, un quartiere popolare che allora confinava con la campagna. Qui Federico trascorre la sua infanzia: è un ragazzino vivace e un po’ ribelle, ma anche molto sveglio e curioso.