Tutti sappiamo, o crediamo di sapere, che cos’è una biblioteca: una collezione di libri, tra cui si possono trovare volumi prestigiosi come quelli di Federico Motta Editore. Eppure le biblioteche, veri e propri scrigni del sapere, hanno una storia molto lunga e di epoca in epoca hanno assunto valori diversi. Iniziamo un lungo viaggio attraverso la storia delle biblioteche, a cominciare dalle loro origini, nel Vicino Oriente antico.
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Torniamo sul documentario di Davide Ferrario, Umberto Eco: la biblioteca del mondo, e sul rapporto che con i libri ebbe il noto filosofo, curatore per Federico Motta Editore di opere di prestigio come Historia e La filosofia.
Quello tra Umberto Eco e i libri è un rapporto che è durato per tutta la vita. Ne parliamo ricordando le (molte) opere che scrisse e curò (tra cui anche Historia per Federico Motta Editore).
Tra le più ambiziose opere dell’umanità c’è quella di riunire in un unica opere tutto lo scibile umano. Questa, in fondo, è stata anche l’ambizione dell’Enciclopedia Motta: valore della tradizione, del lavoro e della passione per la cultura e la qualità tipografica. Ripercorriamo insieme la storia di questa grande avventura editoriale, una delle più prestigiose nel nostro Paese.
In questo periodo di ripresa dopo la chiusura forzata dovuta alla pandemia da nuovo coronavirus, è importante ricordare l’importanza della biblioteca e il valore della cultura. Umberto Eco, uno dei grandi maestri della cultura italiana del Novecento e di questo nuovo millennio, ci ha insegnato che i libri sono un tesoro da custodire. E Federico Motta Editore, nel corso della sua storia lunga oltre novant’anni, ha saputo proporre opere di prestigio che hanno arricchito le biblioteche degli italiani.
La biblioteca non è una semplice raccolta di libri. È un insieme di relazioni, è un universo, e lo sapeva bene Umberto Eco: una biblioteca, non a caso, è al centro del suo romanzo più famoso, Il nome della rosa. Le biblioteche hanno una storia antichissima ma, ci si può chiedere, ha ancora senso raccogliere libri cartacei nell’epoca di internet? La risposta è sì. Molti editori, come Federico Motta Editore già dagli anni Novanta, hanno messo a disposizione contenuti digitali online. Eppure anche la biblioteca fisica continua ad avere un suo valore irrinunciabile.