Enciclopedie e divulgazione scientifica
In queste settimane tra i temi che hanno caratterizzato il dibattito pubblico c’è quello dei vaccini. Una delle notizie più recenti è l’approvazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco del vaccino Novavax, il quindi approvato nell’Unione Europea. Al di là delle singole posizioni, è importante sottolineare l’importanza ricoperta dalla divulgazione scientifica. Federico Motta Editore è da sempre interessato a questo tema: l’Enciclopedia Motta si completa infatti con una serie di opere di taglio scientifico, come l’Enciclopedia di Scienze naturali.
Dall’enciclopedia alla televisione
La divulgazione scientifica ha una lunga storia nella cultura europea. Fin dall’antichità infatti i filosofi e gli scienziati, oltre a opere riservate agli specialisti, scrivevano anche libri per un pubblico più ampio. Si tratta di una prassi che si consolidò e che attraversò i secoli. È così, per esempio, che nacquero alcune enciclopedie medievali. Le prime riviste scientifiche hanno invece visto la luce nel Seicento, in Francia e in Inghilterra. Più recente è la divulgazione scientifica in televisione, che ha affiancato il lavoro fatto da editori come per esempio la Federico Motta Editore.
La divulgazione scientifica attraverso la TV italiana
I primi programmi di divulgazione scientifica della televisione italiana risalgono agli anni Cinquanta. Tra i pionieri ci fu Angelo Lombardi, l’«amico degli animali», che fu anche testimonial dell’Enciclopedia di Scienze naturali, un’opera di prestigio che completa l’Enciclopedia Motta. In Italia il divulgatore scientifico per antonomasia è Piero Angela, che in quasi cinquant’anni di carriera ha condotto storici programmi come Il futuro dello spazio, Nel cosmo alla ricerca della vita, ma soprattutto Quark e SuperQuark. E in questi giorni in cui il dibattito pubblico si concentra su temi medici, ci si rende meglio conto di come la divulgazione scientifica abbia anche un ruolo sociale: persone bene informate sono anche cittadini più consapevoli.