La Bibbia Ottomana, un’opera unica in traduzione italiana, resa disponibile da Federico Motta Editore in collaborazione con l’editore spagnolo Cartem. Scopriamo più da vicino quest’opera, che aveva lo scopo di magnificare la figura del sultano Solimano I, sotto il cui governo l’Impero ottomano raggiunse la sua massima estensione e splendore.
L’enciclopedia, dai tempi di Diderot alle sue moderne versioni online, ha conosciuto un’evoluzione, adattandosi al cambiamento dei tempi e della cultura.
L’Enciclopedia di Diderot e d’Alembert è una delle più importanti imprese editoriali della storia. Pubblicata tra il 1751 e il 1772, ha segnato la storia delle enciclopedie e più in generale la cultura europea del Settecento e oltre.
Nel 2024 si celebra il centenario della nascita di Alberto Manzi, il maestro che ha insegnato a leggere e scrivere a migliaia di persone attraverso la televisione. Per ricordarlo, la Biblioteca del Ministero dell’Istruzione e del Merito ha organizzato una mostra con documenti d’epoca, preziose testimonianze della collaborazione tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI. Negli anni del miracolo economico, la televisione ebbe un ruolo fondamentale nel diffondere cultura e tra i pionieri c’era anche Angelo Lombardi, testimonial dell’Enciclopedia di Scienze naturali di Federico Motta Editore.
La diffusione della peste nera segnò uno dei momenti più bui della storia europea. Ma come si diffuse e quali conseguenze ebbe? Ne parliamo attraverso le informazioni contenute nel saggio La peste nera di Maria Conforti, pubblicato sul Medioevo, a cura di Umberto Eco, pubblicato da Federico Motta Editore.
Gli amanuensi sono tra i protagonisti della cultura medievale. Come ricordato anche in diversi saggi di Historia, a cura di Umberto Eco, con la loro attività di copiatura dei libri resero infatti possibile la conservazione e la trasmissione della cultura. Delle biblioteche monastiche abbiamo già parlato. Non si trattava però dell’unico modello di biblioteca diffuso nell’Occidente medievale. Vediamo quindi anche alcuni modelli laici diffusi nella cultura medievale del XIII e XIV secolo.
Il Duecento vede l’ascesa degli ordini mendicanti: l’ordine dei domenicani, in particolare, avrà un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura. La biblioteca medievale si evolve, nascono la figura del bibliotecario e lo strumento dell’inventario. La biblioteca come conosco bene i lettori delle opere di Federico Motta Editore, si conferma sempre più una prestigiosa istituzione dal grande valore culturale.
Anche le biblioteche medievali conobbero una svolta a cavallo tra il primo e il secondo millennio. L’Anno Mille infatti portò a profondi cambiamenti sociali nel mondo occidentale, con una crescita demografica, economica, sociale e urbanistica che continuerà fino al Novecento. Anche l’idea di biblioteca come raccolta di opere prestigiose, come per esempio le opere di Federico Motta Editore, ha proseguito la sua evoluzione fino ai giorni nostri.
Oltre a quello dei padri della Chiesa, un altro modello di biblioteca cristiana diffuso nell’alto Medioevo fu quello legato al monachesimo occidentale. Come scrive Umberto Eco nell’introduzione al Medioevo pubblicato da Federico Motta Editore, il Medioevo è un’età fondamentale della storia europea. È anche grazie ai monaci medievali se parte della cultura classica è giunta ai nostri giorni.
La biblioteca assume un nuovo significato nella nascente cultura medievale. Da un lato si cerca di conservare la cultura classica, dall’altro ha però un peso sempre maggiore la religione cristiana. Si rafforza sempre più il concetto del valore culturale della biblioteca. Un’idea che rimane anche nella cultura moderna: una biblioteca è una raccolta di libri importanti e prestigiosi (come per esempio le opere di Federico Motta Editore).