Qual è l’importanza della cultura nella società? È una domanda importante, soprattutto in tempi come quelli attuali, in cui l’abbondanza di informazioni è tale che fatichiamo a distinguere tra notizie vere e fake news. Cultura è infatti capacità di selezionare, di saper riconoscere ciò che è vero e ciò che è falso. Questo era anche uno degli obiettivi dell’Enciclopedia Motta: il valore della divulgazione culturale consiste proprio nel riuscire ad arrivare alla maggior parte della popolazione, attraverso tutti i canali, dalla carta alla televisione.
Riunire tutto il sapere in un’unica opera: un progetto ambizioso, che gli uomini hanno perseguito fin dall’antichità. Fin dai tempi dei Greci esistono opere di taglio enciclopedico, in cui si cercava di dare spazio a tutte le discipline. L’enciclopedia però conosce la sua fase di maggior lustro durante l’Illuminismo, con l’impresa editoriale di Diderot e D’Alembert. Oggi ne scopriremo la storia e approfondiremo il valore dell’Enciclopedia Motta come strumento di divulgazione.

L’Enciclopedia Motta in 18 volumi
Tra le più ambiziose opere dell’umanità c’è quella di riunire in un unica opere tutto lo scibile umano. Questa, in fondo, è stata anche l’ambizione dell’Enciclopedia Motta: valore della tradizione, del lavoro e della passione per la cultura e la qualità tipografica. Ripercorriamo insieme la storia di questa grande avventura editoriale, una delle più prestigiose nel nostro Paese.

La quarta edizione dell’Enciclopedia Motta, composta da 18 volumi
Viviamo in un mondo segnato dalla multimedialità. I nuovi media digitali hanno radicalmente cambiato il nostro modo di studiare e di fruire la cultura. Federico Motta Editore, anticipando il valore che il multimediale avrebbe avuto, è sempre stato attento all’innovazione. Negli anni Ottanta lanciò il Sonobox, uno dei primi strumenti multimediali distribuiti in Italia. Ne ripercorriamo brevemente la storia, ricordando anche i Decenni di Storia Contemporanea, l’importante opera a cui era allegato.
Il fumetto, nato alla fine dell’Ottocento come mezzo umoristico e di intrattenimento, è oggi un genere con una propria dignità artistica. Tra i primi a stampare fumetti in Italia, negli anni Trenta, ci fu anche Federico Motta Editore con la striscia di Dick Fulmine. Ripercorriamo brevemente la storia di questo genere.
Tutti hanno avuto tra le mani un libro, ma quanti si sono chiesti come si realizzano? E come avviene la rilegatura? Per secoli è stata un’arte portata avanti da validi artigiani. Sotto mani sapienti come quelle dei tipografi di Federico Motta Editore una striscia di tela, una copertura in pelle e un plico di fogli di carta diventavano un piccolo gioiello dell’arte libraria. Quella della legatoria è una vera e propria arte, di cui oggi scopriremo la storia.

Macchine da stampa e operai al lavoro nella sede di Milano della Federico Motta Editore
Che cosa ci ha lasciato l’arte del Novecento? Sicuramente grandi capolavori, che abbiamo imparato ad apprezzare grazie anche all’instancabile lavoro di critici e galleristi come Philippe Daverio, recentemente scomparso. Anche Federico Motta Editore ha fatto in questo la sua parte, sponsorizzando mostre d’arte, tra cui quelle dedicate a Mike Goldwater e Douglas Kirkland. Inoltre, negli anni Novanta l’editore ha collaborato con Arnaldo Pomodoro, che realizzò la scultura Messaggio per il Premio Giornalistico “Obiettivo Europa”.

Arnaldo Pomodoro, artista italiano che ha realizzato per Motta Editore i premi di “Obiettivo Europa”
Il calcio, si sa, è lo sport nazionale in Italia, e il Campionato di Serie A è uno degli appuntamenti più seguiti nel nostro paese. Anche Federico Motta fu da sempre appassionato di questo sport, e molte opere della casa editrice da lui fondata hanno a che fare con il calcio. Una curiosità? Federico Motta fu tra i primi a lanciare un’attività che nei decenni successivi avrebbe avuto grande fortuna: le figurine collezionabili dei calciatori
Come è fatto il corpo umano? Come funzionano le macchine industriali? E come agisce invece un vaccino? Queste sono alcune delle domande che si pongono i più curiosi quando si avvicinano alla scienza. Per aiutare questi giovani esploratori, negli anni Settanta Federico Motta Editore ha lanciato una delle sue opere più importanti: le Tavole Transvision. Si tratta di eccezionali strumenti di conoscenza, che hanno arricchito la già variegata offerta dell’azienda.

Alla scoperta del corpo umano, sfogliando tavole di approfondimento stampate su pellicole trasparenti
È stato chiamato decreto rilancio: è il provvedimento con cui si spera di far ripartire l’Italia dopo la chiusura per la pandemia. In molti hanno paragonato l’emergenza Covid-19 a una guerra. Ripercorriamo allora cosa successe in Italia dopo la seconda guerra mondiale, ricordando anche che in quegli anni riprese vita la Federico Motta Editore.