Nelson Mandela il 18 luglio avrebbe compiuto 100 anni, e quel giorno in tutto il mondo si celebra il Mandela Day. Attivista politico nella lotta all’apartheid e poi presidente del Sudafrica, Mandela è stato uno dei protagonisti del Novecento. La sua figura non poteva non essere ricordata nei Decenni di storia contemporanea, e in particolare nel volume dedicato agli anni Novanta, il decennio che ha visto la sua liberazione e la sua elezione a capo di Stato.
Per il popolo dei lettori di romanzi, il premio Strega certamente non ha bisogno di presentazioni. Il più prestigioso premio letterario italiano ha premiato negli anni alcuni dei maggiori scrittori del Novecento come Alberto Moravia, Cesare Pavese, Elsa Morante e Umberto Eco, citati poi in varie storie letterarie come la Storia generale della letteratura italiana a cura di Nino Borsellino e Walter Pedullà, pubblicata nel 1999 da Federico Motta Editore. Quest’anno la cinquina finalista è composta da Marco Balzano, Carlo D’Amicis, Helena Janeczek, Lia Levi e Sandra Petrignani. Ma come è nato il premio? E come viene assegnato?
Andrea Pazienza se ne andava il 16 giugno del 1988. In occasione del trentennale dalla morte, molte sono le iniziative per ricordare il fumettista, autore di serie come Pentothal e Zanardi. Più volte ci siamo occupati di storia del fumetto italiano, soprattutto per aspetti legati alla nascita della Federico Motta Editore come Cliché Motta e alle prime opere di Carlo Cossio negli anni Trenta. Negli anni Settanta il fumetto italiano conosce grande diffusione, ma alla fine del decennio, negli anni in cui disegnava Andrea Pazienza, le cose sarebbero cambiate…
Si avvicina il giorno del calcio d’inizio di Russia 2018. Per la prima volta il campionato del mondo di calcio approda a Mosca, su cui sarà puntata l’attenzione dei tifosi di tutto il pianeta. Purtroppo la Nazionale italiana non sarà presente, però gli appassionati di calcio potranno consolarsi vedendo sul campo alcuni dei più grandi campioni oggi in attività. Da sempre Federico Motta Editore ha prestato grande attenzione al mondo del calcio, tanto da essere tra i primi editori italiani a pubblicare figurine dedicate a questo sport. Alla storia dei mondiali è inoltre dedicato ampio spazio sui Decenni di storia contemporanea.
La nascita della zona euro è stata un momento fondamentale nella storia recente del Vecchio continente. Oggi però, anche a causa della crisi economica, la scelta di una moneta unica viene spesso criticata. Eppure il suo arrivo è stato un innegabile passo avanti nel cammino verso l’integrazione europea. E un evento così importante non poteva non essere registrato nella collana dei Decenni di storia contemporanea pubblicata da Federico Motta Editore.
Nel 2018 il premio Nobel per la letteratura non sarà assegnato: questa è la decisione dell’Accademia di Svezia, comunicata il 3 maggio. La notizia arriva dopo lo scandalo per molestie sessuali che ha coinvolto Jean-Claude Arnault, marito di Katarina Frostenson, poetessa e membro del comitato che assegna il premio. Negli anni il più importante riconoscimento per la letteratura mondiale è stato spesso accompagnato da polemiche, ma ha influenzato la storia dell’editoria, italiana e non solo. E anche Federico Motta Editore ha sempre prestato grande attenzione a questo ambito premio.
Il 25 aprile è l’anniversario della liberazione d’Italia. In quella primavera del 1945 il paese usciva da una fase molto travagliata della sua storia, segnata da una dittatura, dalla guerra e dall’occupazione nazi-fascista. Gli anni del conflitto furono molto duri anche per l’editoria italiana, soprattutto a causa del costo della carta, sempre più scarsa. Nei primi anni del dopoguerra l’editoria aprirà una nuova fase nella sua storia, fatta di innovazione ma anche di ampliamento del pubblico. Una storia a cui anche Federico Motta Editore ha dato il suo contributo.
La biblioteca non è una semplice raccolta di libri. È un insieme di relazioni, è un universo, e lo sapeva bene Umberto Eco: una biblioteca, non a caso, è al centro del suo romanzo più famoso, Il nome della rosa. Le biblioteche hanno una storia antichissima ma, ci si può chiedere, ha ancora senso raccogliere libri cartacei nell’epoca di internet? La risposta è sì. Molti editori, come Federico Motta Editore già dagli anni Novanta, hanno messo a disposizione contenuti digitali online. Eppure anche la biblioteca fisica continua ad avere un suo valore irrinunciabile.
Cambridge Analytica: il nome di questa agenzia di marketing in questi giorni sono sulla bocca di tutti gli internauti. L’accusa è di avere utilizzato per fini commerciali, senza autorizzazioni, dati personali di 50 milioni di utenti Facebook. La società di Mark Zuckerberg finisce così al centro delle polemiche, e qualcuno è arrivato a prevederne la fine. Eppure, come fanno notare molti osservatori, i social network hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare e per milioni di persone sono la porta principale di accesso alla rete. È stato un percorso lungo, iniziato negli anni Novanta, con cui internet ha cambiato le nostre vite. E anche l’editoria ha dovuto fare i conti con questo nuovo mondo interconnesso, un campo in cui Federico Motta Editore è stato pioniere.
Il 2 marzo 2018 la cultura italiana ha perso uno dei suoi grandi protagonisti: a 107 anni se ne è andato nella sua casa di Milano Gillo Dorfles. Laureato in medicina, è stato fino all’ultimo critico d’arte, pittore e filosofo di grande lucidità. Ricordando la sua figura di intellettuale, ripercorriamo la storia dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Vedremo anche il ruolo avuto da Federico Motta Editore nel diffondere la conoscenza dell’arte, sia attraverso libri e cataloghi, sia con l’organizzazione di mostre.