Una grande storia della civiltà europea: un progetto ambizioso, curato da uno dei più importanti intellettuali italiani del Novecento. È Historia – La grande storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco e pubblicata da Federico Motta Editore. Si tratta di un’opera prestigiosa e importante, che ha segnato la storia recente della casa editrice. I suoi volumi coprono la storia europea fin dalle origini, affrontando tutte le discipline. È quindi possibile, per esempio, leggere saggi sui capolavori dell’architettura antica, come il Colosseo o Santa Sofia. Ma anche trovare approfondimenti sulla società medievale o sulle innovazioni del Settecento. Il tutto in un’unica, grande opera.
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Come è fatto il corpo umano? Come funzionano le macchine industriali? E come agisce invece un vaccino? Queste sono alcune delle domande che si pongono i più curiosi quando si avvicinano alla scienza. Per aiutare questi giovani esploratori, negli anni Settanta Federico Motta Editore ha lanciato una delle sue opere più importanti: le Tavole Transvision. Si tratta di eccezionali strumenti di conoscenza, che hanno arricchito la già variegata offerta dell’azienda.
Smart working è una delle parole più usate di questo periodo. Con la chiusura forzata, molte aziende hanno dovuto far lavorare da casa i loro dipendenti. Questo è delle tante possibilità offerte dai nuovi media. Internet e il web hanno trasformato la nostra vita, e non sono cambiati solo il lavoro con lo smart working: anche la didattica è diventata a distanza, così come la modalità di accedere alla cultura. Una trasformazione in cui anche Federico Motta Editore ha avuto un ruolo importante: l’Enciclopedia Motta è stata infatti la prima enciclopedia on line in Italia.
In questo periodo di ripresa dopo la chiusura forzata dovuta alla pandemia da nuovo coronavirus, è importante ricordare l’importanza della biblioteca e il valore della cultura. Umberto Eco, uno dei grandi maestri della cultura italiana del Novecento e di questo nuovo millennio, ci ha insegnato che i libri sono un tesoro da custodire. E Federico Motta Editore, nel corso della sua storia lunga oltre novant’anni, ha saputo proporre opere di prestigio che hanno arricchito le biblioteche degli italiani.
È stato chiamato decreto rilancio: è il provvedimento con cui si spera di far ripartire l’Italia dopo la chiusura per la pandemia. In molti hanno paragonato l’emergenza Covid-19 a una guerra. Ripercorriamo allora cosa successe in Italia dopo la seconda guerra mondiale, ricordando anche che in quegli anni riprese vita la Federico Motta Editore.
È stata momentaneamente sospesa, in attesa che finisca l’emergenza Covid-19, la mostra dedicata a Raffaello alle Scuderie del Quirinale, organizzata in occasione dei 500 anni dalla morte del grande artista. Le mostre d’arte sono un’occasione per far conoscere al pubblico un autore, magari riunendo in un unico spazio opere che sono sparsi in diversi musei. Ma sono anche un utile modo per far conoscere le opere di artisti contemporanei, così come fece Federico Motta Editore in qualità di organizzatore di mostre.
Dantedì, il “giorno di Dante“: nel gennaio 2020 il Consiglio dei ministri ha deciso che il 25 marzo d’ora in poi sarà la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Il più grande poeta italiano, unanimemente riconosciuto come il padre della nostra letteratura, meritava una giornata nazionale, proprio in quanto padre della nostra cultura. Con l’occasione, rispolveriamo l’edizione del 1966 – 67 della Divina Commedia pubblicata da Federico Motta Editore, a cura di Giuseppe Minzoni.
La storia dell’editoria nel nostro Paese è legata ad alcune città molto particolari. Se Venezia è stata la città dove l’editoria ha mosso i primi passi, Milano dal XIX secolo è la capitale dell’editoria italiana. In questi giorni in cui il capoluogo della Lombardia si ferma a causa del nuovo Coronavirus, ricordiamo l’importanza di questa città, in cui ha mosso i primi passi anche Federico Motta.
Divulgare le conoscenze scientifiche è stato uno degli obiettivi perseguiti da Federico Motta Editore nel corso della sua storia. L’importanza di una corretta divulgazione scientifica è evidente in questi giorni, in cui i media si concentrano sulla diffusione del Covid-19. La divulgazione scientifica affonda le sue radici nel Settecento, ma anche in precedenza scienziati e filosofi si sono posti il problema di rivolgersi a un pubblico più ampio. Ripercorriamo brevemente la storia della divulgazione scientifica e ricordiamo Angelo Lombardi, che fu testimonial dell’Enciclopedia di Scienze naturali della Federico Motta Editore.
Torna anche quest’anno la kermesse più amata dedicata alla musica per l’infanzia. Dal 4 al 7 dicembre si svolgerà infatti la 62° edizione dello Zecchino d’oro, condotta da Antonella Clerici e trasmessa in diretta da Rai Uno. Ad accompagnare i piccoli cantanti nella gara ci sarà, come da tradizione, il Piccolo Coro dell’Antoniano, fondato da Mariele Ventre e oggi diretto da Sabrina Simoni. Nel ripercorrere la storia della manifestazione, ricordiamo anche Mariele Ventre, alla cui vita è stata dedicata anche una fiction.